Editore Segmenti, 2020
Storie di ordinaria crudeltà: nei suoi racconti Nicola Ghezzani analizza i rapporti umani dal lato del narcisismo che delinea il ritratto di un’umanità malata, ferita dal mondo, accerchiata dalla solitudine, braccata dal proprio stesso volto: freddo, oscuro, impenetrabile. In apparenza crudeli quanto i loro personaggi, i racconti di questa raccolta offrono al lettore una limpida ancorché provocatoria lente d’ingrandimento per comprendere le relazioni umane contemporanee. Una giovane moglie scopre come in un sogno l’ingresso nell’inferno della perversione; un giovane poeta è ferito a morte dal suo eroe più ammirato; un amico invidia il suo migliore amico, che infine lo tradisce; un marito manipolatore incita la moglie al suicidio e alla fine le apre una finestra spalancata sulla morte; un padre, in raptus inesplicabile, fa strage della sua meravigliosa famiglia. Figure del narcisismo, frammenti della disgregazione che ci circonda e ci attanaglia. Ma allo stesso tempo personaggi che celano come in un risvolto la possibilità di riscatto e di una laica redenzione.